Si tratta di un ‘trattato chiuso’ diretto (e, per alcuni capitoli, anche scritto) da due massimi esperti della materia, professori ordinari, di cui uno – il prof. Dell’Anno – nominato da poco consigliere giuridico del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini (Gioverno Monti).
Parliamo di una imponente Opera che costituisce il primo Trattato organico completo in materia giuridica ambientale.
Anche la politica ambientale si pone la necessità di essere ‘globale’. Ed è questo il compito dottrinale assunto in questo Trattato: quello di costruire un sistema di nozioni giuridiche che consentano a tutti i soggetti interessanti di rinvenire una descrizione non solo sociologica ma strettamente giuridica della attuale disciplina del diritto ambientale, in tutte
le sue sfaccettature.
Sarebbe bastato articolare l’opera in una parte generale dedicata ai profili generali ed in una parte speciale
dedicata alla tutela ecologica e dell’ecosistema. Invero, i Direttori hanno ritenuto opportuno completare il secondo e il terzo volume, dedicati alla parte speciale, con la esposizione della disciplina delle c.d. tutele parallele.
È stata quindi fatta una scelta di tipo morfologico e non dogmatico, anche se tutti gli argomenti sono stati trattati con assoluto rigore scientifico e con rifiuto di un metodo puramente descrittivo.
Il secondo volume entra nel vivo delle problematiche applicative.
È noto che il d.lgs. n. 152/2006 aveva l’ambizione di raccogliere in una sorta di testo unico le principali fonti legislative di produzione del diritto ambientale. È altrettanto noto che l’obiettivo non è stato conseguito per molteplici ragioni.
Questo Trattato offre il contributo di un’autorevole dottrina per la conoscenza del diritto ambientale positivo e delle sue implicazioni nei confronti degli istituti dell’ordinamento giuridico generale.
E’ così che i contributi toccano la gestione delle risorse idriche e la loro tutela dall’inquinamento, la disciplina per la prevenzione del rischio di incidenti rilevanti e la dichiarazione delle aree a rischio ambientale.
Si affronta poi la gestione dei rifiuti e la bonifica dei suoli, per poi passare ai procedimenti amministrativi finalizzati ad una considerazione integrata dei fenomeni ambientali indotti dalle attività umane e alle modalità di una loro prevenzione e mitigazione (valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica, valutazione di incidenza), con tutte le sfaccettature del diritto vigente che ha recepito la normativa europea.
Questo volume 2° pone in luce l’espansione della normativa ambientale verso nuovi campi di applicazione rispetto a quelli di più consolidata tradizione applicativa: inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, inquinamento luminoso.
Non mancano significativi contributi sui rapporti tra i temi centrali dello sviluppo economico e dei suoi settori più caratterizzanti ed il diritto finalizzato ad un elevato livello di tutela dell’ambiente: dunque i profili tributari, la realizzazione delle opere pubbliche, il project financing, le procedure a evidenza pubblica.
Si conclude con l’analisi dei campi dell’organizzazione amministrativa e del procedimento, tanto che il diritto ambientale ha promosso, recepito, attuato, molte delle più significative innovazione introdotte a seguito della legge n. 241/1990: conferenza dei servizi, accordi e transazioni in materia ambientale, organizzazione amministrativa ambientale.
Dunque, il II volume del Trattato conferma lo straordinario impegno editoriale che ha consentito di raccogliere e coordinare tutta la ricchezza concettuale dei temi giuridici influenzati dal diritto ambientale, mediante l’impegno di un gruppo di studiosi provenienti da diversi ambiti della dottrina giuspubblicistica, il cui impegno scientifico e la comune passione civile per la tutela dell’ambiente, hanno fornito un risultato complessivo di straordinario valore e di sicura utilità per gli sviluppi futuri di questa affascinante branca del diritto.