Mentre per l’appalto di opere pubbliche la normativa regolamentare sulle riserve – che in ampia misura discende dal “vecchio” r.d. n. 350 del 1895 – ha avuto una lunga elaborazione giurisprudenziale, quest’ultima manca negli appalti di servizi e di forniture in ordine alle “contestazioni” di cui il d.P.R. n. 207 del 2010, che contiene solo una disciplina appena embrionale, lasciando all’autonomia privata la più dettagliata regolamentazione dei tempi e delle modalità di formulazione di esse, sebbene sia facile presumere che i principi relativi alle riserve saranno applicati anche per le contestazioni.
Il libro di Paolo Carbone (aggiornato a Luglio 2015) offre una completa ricostruzione del quadro normativo sugli istituti della riserva, della transazione e dell’accordo bonario negli appalti di lavori, servizi e forniture, illustrandone le applicazioni giurisprudenziali nella loro evoluzione.
Il primo capitolo, dedicato all’analisi degli aspetti teorici e pratici dell’istituto della riserva, consente di individuare la corretta soluzione operativa per le molteplici questioni sul terreno, in relazione alla linea teorica scelta.
La transazione e l’accordo bonario sono affrontati rispettivamente nel secondo e nel terzo capitolo, che rappresentano la naturale continuazione del discorso. Vengono illustrati nel dettaglio i due istituti, enucleando gli elementi di specificità che li contraddistinguono in relazione alla disciplina comune. Anche in questo caso, l’esame degli aspetti teorici è sempre congiunto all’esposizione delle conseguenze di ordine pratico che ne discendono.
L’accurato apparato di note riporta tutte le più rilevanti pronunce della giurisprudenza amministrativa sulla materia ed i principali provvedimenti relativi ai tre istituti.
L’opera ricompone dunque un quadro normativo assai frastagliato e rappresenta un utile strumento operativo per i soggetti operanti nello scenario esecutivo dell’appalto:
• gli Appaltatori, che devono evitare di incorrere in decadenze e di veder definitivamente compromesse richieste economiche fondate;
• i Committenti, che devono difendersi da richieste non coerenti con il quadro normativo ed operare nel rispetto delle regole, evitando di incorrere in responsabilità anche rilevanti economicamente;
• i Professionisti, che assistono i loro clienti nelle fasi del contenzioso.
» Paolo Carbone
Avvocato, co-direttore della Rivista Trimestrale degli appalti.