Descrizione:
Nel por mano a questa nuova Edizione del Manuale di Parte Speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
Pertanto, in questo primo Tomo – dedicato alla trattazione dei delitti contro la personalità dello Stato, contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, contro il sentimento religioso e la pietà dei defunti, contro l’ordine pubblico e contro l’incolumità pubblica – si è inteso tenere conto delle numerose ed importanti novità legislative e pretorie intervenute.
Tra le prime, in particolare, meritano segnalazione quelle introdotte dalla L. 28 luglio 2016, n. 153, in tema di contrasto al terrorismo; dalla L. 11 luglio 2016, n. 133, che ha introdotto la fattispecie di frode in processo penale e depistaggio; nonché quelle inserite dalla L. 22 maggio 2015, n. 68, in materia di diritto penale ambientale.
Numerose le rilevanti questioni sulle quali, nei due anni intercorsi dall’ultima Edizione, è intervenuta, anche con pronunce di spiccata importanza, la giurisprudenza: basti pensare alle decisioni relative alle qualifiche di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio (Cass. pen., sez. VI, 24 febbraio 2016, n. 9438); al peculato ordinario (Cass. pen., sez. VI, 10 marzo 2016, n. 13038); al peculato d’uso (Cass. pen., sez VI, 14 gennaio 2016, n. 1327); alla concussione (Cass., sez. VI, 16 giugno 2016, n. 25054); alla relazione tra il delitto di induzione indebita e quello di violenza sessuale per induzione di cui all’art. 609-bis, co. 2, n. 1 c.p. (Cass., sez. III, 8 marzo 2016, n. 9442); alla corruzione in atti giudiziari (Cass. pen., sez. VI, 26 gennaio 2016, n. 5264); alla calunnia (Cass. pen., sez. VI, 18 marzo 2016, n. 15964); all’associazione per delinquere (Cass. pen., sez. IV, 11 maggio 2016, n. 22726; Cass. pen., sez. V, 21 aprile 2016, n. 16737; Cass. pen., sez. II, 13 aprile 2016, n. 18132) ed alla associazione di tipo mafioso (Corte europea dei diritti dell’uomo, 14 aprile 2015, Contrada c. Italia); all’illegittimità costituzionale parziale dell’art. 649 c.p.p. (Corte Cost., 21 luglio 2016, n. 200).
Autori:
Roberto GAROFOLI, Magistrato del Consiglio di Stato e Codirettore nella Treccani Giuridica, è attualmente Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze; già Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Presidente della Commissione per l’elaborazione di misure di contrasto alla criminalità organizzata istituita dal Presidente del Consiglio. È stato Capo di Gabinetto del Ministero della Pubblica amministrazione, della semplificazione e delle riforme istituzionali; Coordinatore della Commissione ministeriale per l’elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto della corruzione. Già Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero degli Affari esteri, Docente LUISS, Componente della Commissione per la redazione del Codice del Processo Amministrativo, Componente del CNIPA, Magistrato TAR, Magistrato ordinario. È autore di numerose opere monografiche, curatore di Trattati e opere collettanee. Direttore della rivista mensile “Neldiritto”.