L’IMPUGNAZIONE LATENTE 2016
Di: GIULIA FIORELLI (AUTORE)
Collana: Processo penale e politica criminale
Abstract
Il volume “L’imputazione latente” assume come punto focale la patologica instabilità dei temi d’accusa durante l’iter processuale. Nonostante lo sforzo legislativo teso a rafforzare la qualità compilativa dell’addebito penale mediante la predisposizione di un nucleo di regole volte alla redazione «in forma chiara e precisa» del fatto, l’arricchimento dell’imputazione in termini di concretezza non ha incontrato il medesimo rigore nell’esperienza applicativa. La “completabilità” investigativa prevista dopo il promovimento dell’azione penale, la perdurante “perfettibilità” dell’imputazione nel corso dell’udienza preliminare e, infine, l’approccio antiformalistico assunto, nel sistema sanzionatorio, dalla giurisprudenza hanno favorito il diffondersi di soluzioni contenutistiche elusive del modello legale prescritto. E ciò ha indotto il sistema a tollerare una sorta di imputazione latente, destinata a rimanere a lungo nascosta tra le pieghe di un’azione indebitamente criptica, per poi materializzarsi soltanto nei motivi della decisione.