LE NOVITA’ DI LAVORO E PREVIDENZA
AGGIORNATO A QUOTA 100 E REDDITO DI CITTADINANZA
Di: MARIO CASSARO (AUTORE)
Collana: Memento focus
Abstract
Dopo un travagliato percorso verso l’approvazione, la legge 30 dicembre 2018, n. 145, di Bilancio 2019, ha avuto il via libera definitivo soltanto a poche ore dalla sua entrata in vigore. Il testo della legge contiene importanti novità in materia di lavoro e in ambito previdenziale che però si presentano in modo frammentario. Le novità riguardano un’ampia platea di destinatari e vanno dalla riduzione delle imposte a favore dei soggetti che effettueranno investimenti e incrementeranno l’organico aziendale, alla previsione di esoneri contributivi per l’assunzione di giovani neolaureati o di soggetti in possesso di dottorato di ricerca. E’ prevista la proroga delle agevolazioni per i datori di lavoro con sedi nel Mezzogiorno e un particolare beneficio per l’assunzione di giovani conducenti nel settore dell’autotrasporto. Tra le nuove disposizioni è prevista la rimodulazione delle sanzioni in materia di lavoro e di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, l’ampliamento della durata del congedo ai padri e la previsione di un’ulteriore forma di flessibilità a favore delle lavoratrici in congedo obbligatorio per maternità. Novità anche in tema di assicurazione obbligatoria per le casalinghe e di tariffe INAIL, la cui riduzione comporta la variazione delle scadenze per l’autoliquidazione 2018-2019. Previste, infine, disposizioni in materia di apprendistato, alternanza scuola-lavoro, politiche attive, mobilità in deroga, disabili, lavoratori del settore della pesca, per il cd. bonus “Resto al Sud” e per l’esonero dall’applicazione delle causali previste in materia di contratto di lavoro subordinato a termine. In ambito previdenziale la norma apporta modifiche al sistema di indicizzazione dei trattamenti pensionistici ed al taglio delle pensioni più elevate. Il volume è aggiornato al decreto approvato dal CDM il 17 gennaio 2019 su la cosiddetta Quota 100, il Reddito di Cittadinanza e l’Opzione Donna, misure lasciate fuori dalla Legge di Bilancio.