A CHI PROPORRE L’OPERA:
Il pacchetto di attuazione di Basilea 3 e il d.l. 24 gennaio 2015, n. 3 convertito con modifiche con la l. 24 marzo 2015, n. 33 (quella che trasforma le popolari in s.p.a.) hanno radicalmente cambiato la disciplina bancaria. Il libro è l’unico in commercio aggiornato a queste riforme e si occupa non solo di s.p.a., ma anche delle banche popolari e di quelle cooperative.
Il titolo va dunque proposto – evidenziandone il carattere di novità assoluta – non solo a quanti si occupano strettamente di diritto bancario, ma anche di diritto commerciale nonché direttamente agli istituti di credito, i cui uffici legali sono al momento ancora all’oscuro delle meccaniche del d.l. del 24 gennaio scorso. Naturalmente il libro interessa anche alle società di revisione, alle finanziarie, alle fondazioni bancarie, ma pure ai commercialisti che sono nei board degli istituti di credito o che curano gli interessi di azionisti degli stessi.
GLI AUTORI:
I 10 autori lavorano presso la Banca Centrale Europea (BCE), la Banca d’Italia e la Consob.
PRESENTAZIONE DEL VOLUME:
Negli ultimi anni la disciplina bancaria è stata interessata da cambiamenti sostanziali. Molti si inquadrano nell’evoluzione degli indirizzi internazionali e della legislazione europea, profondamente rivista con il pacchetto c.d. «CRD IV-CRR» di attuazione di «Basilea 3». Altri originano in ambito nazionale, a partire dalla riforma del diritto societario e dalla legge per la tutela del risparmio sino al d.l. 24 gennaio 2015, n. 3, convertito con modificazioni con la l. 24 marzo 2015, n. 33, che ha ridisegnato una parte importante del nostro sistema bancario.
Di tutte queste innovazioni il volume tiene conto per inquadrare in maniera sistematica e completa non solo il tema delle banche costituitesi come s.p.a., ma anche di quelle popolari e cooperative. Gli autori ne scrivono partendo dalla loro quotidiana esperienza maturata presso Banca d’Italia, Consob e BCE e danno voce a un’opera corale e completa: dagli assetti proprietari alla governance, dalle remunerazioni e incentivazioni al tema dei gruppi, fino ai modelli degli intermediari più piccoli.