L’AMMINISTRAZIONE MILITARE 2018
Di: RICCARDO URSI (AUTORE)
Collana: Sistema del diritto amministrativo italiano
Abstract
Nonostante, ad oggi, l’amministrazione militare italiana coinvolga più di duecentomila unità e assorba una quota rilevante del budget statale, sebbene essa sia coinvolta in numerose attività di rilievo internazionale e sia considerata l’ultimo traguardo dell’integrazione europea, gli studi sul tema sono piuttosto limitati.
Il volume si pone l’obbiettivo di colmare questa lacuna e operare un tentativo di narrazione giuridica di un macro-sistema organizzativo, il quale presenta l’innegabile vantaggio di offrire un oggetto di ricerca che costituisce da sempre il «core» del potere statuale, ma che, al contempo, si manifesta come una sorta di «enclave» ordinamentale in cui convivono tradizione e innovazione.
Infatti, l’amministrazione militare ha da sempre rappresentato l’archetipo della specialità, un ambito in cui le regole generali vengono piegate all’esigenza della funzione. Una specialità in cui i fattori di cogenza delle norme sono assicurati, sia da un quadro giuridico positivo fortemente caratterizzato, sia dalla qualità fortemente etica, dell’appartenenza all’organizzazione.
Una specialità che si misura anche sul piano delle relazioni internazionali e sovranazionali in quanto elemento unitario di collegamento tra sistemi amministrativi differenziati correlati, per scelta politica, all’esercizio collettivo di una medesima funzione di sicurezza. Con l’adozione di un metodo di analisi storico-giuridica la trattazione degli argomenti è articolata in due parti.
Nella prima parte si affrontano le tematiche correlate agli aspetti organizzativi del governo della difesa, sia nella sua dimensione strettamente interna, con riferimento ai rapporti tra politica e tecnostruttura, sia in quella europea ed internazionale.
Nella seconda parte, invece, si analizzano gli elementi peculiari dell’ordinamento amministrativo militare, ossia i connotati della sua specialità. In particolare, il discorso si focalizza sulla dialettica tra legalità e disciplina, tra gerarchia ed efficienza, tra etica ed imparzialità, tra segreto e trasparenza. In ultimo, si offre una disamina del regime giuridico dei mezzi concentrando l’attenzione sui beni e sui contratti dell’amministrazione militare