LA VIOLENZA DI GENERE E DOMESTICA
di:BORINATO – BOTTI – MAMMOLITI – MORO – ZIGIOTTI
DESCRIZIONE:
Negli ultimi anni è decisamente cresciuta l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica verso il fenomeno della violenza contro le donne, anche perché non passa giorno, purtroppo, in cui non si abbia notizia di minacce, persecuzioni, lesioni o dell’uccisione di una donna da parte di un coniuge, fidanzato o convivente.
Questo avviene nonostante ci siano, ormai da tempo, leggi e regolamenti per contrastare ciò che viene definita “violenza di genere”.
In questa direzione, a completamento della necessaria attività di formazione per le Polizie Locali, si è ritenuto importante sistematizzare le conoscenze acquisite e le competenze sviluppate in una pubblicazione che possa rappresentare uno strumento utile per gli operatori, sia nello svolgere un ruolo attivo nell’attività di prevenzione, sia nell’attività di indagine e di supporto alle vittime che denunciano.
Il testo inquadra il fenomeno della violenza di genere dal punto di vista sociale e antropologico, investiga le modalità della violenza psicologica, analizza la normativa vigente e la sua evoluzione nel tempo, propone strumenti di indagine e di intervento nonché tecniche di audizione delle vittime.
Si sofferma poi anche sui reati in ambito di violenza di genere che possono essere compiuti mediante l’utilizzo di tecnologie telematiche e su un fenomeno poco conosciuto ed indagato quale quello della violenza in relazioni intime tra persone LGBTQ.
Loredana Borinato
Coordinatrice dei formatori per l’Area Politiche per la Sicurezza della SIPL, Ispettrice Capo della Polizia Locale di Torino.
Simonetta Botti
Responsabile dell’Area Comunicazione della SIPL, si occupa di management dei servizi rivolti alle persone fragili.
Cinzia Mammoliti
Criminologa specializzata in manipolazione relazionale e violenza psicologica.
Simonetta Moro
Psicologa e psicoterapeuta con perfezionamento in Psicologia Giuridica, Assistente Capo di Polizia Locale – Comune di Bologna.
Luca Zigiotti
Ispettore Capo Polizia Locale di Torino. Esperto in Polizia Giudiziaria, Digital Forensics, Data Analysis e Nuove Tecnologie.
INDICE:
Capitolo I La violenza di genere come fenomeno antropologico e l’approccio alla vittima nei comandi di PL
1. Un po’ di dati per inquadrare il problema
2. Da dove partire
3. Di cosa parliamo quando parliamo di violenza di genere?
4. La violenza psicologica ed economica
5. Stalking sulle donne
6. Vittime e carnefici?
7. Le caratteristiche personologiche della persona abusante e abusata nelle storie di vita e nei riferimenti culturali-valoriali
8. Vittime e carnefici
10. La sindrome di adattamento
11. La sequenza della risposta allo stress acuto: le “4 F”
12. I minori e la violenza assistita
13. La situazione in Italia
14. L’importanza dell’educazione alla consapevolezza e alla prevenzione
15. Il setting di ascolto. La vittimizzazione secondaria
15.1. Come ascoltare? Quali approcci?
15.2. Come evitare la vittimizzazione secondaria
16. I comportamenti dell’abusato e dell’abusante. Riconoscere i segnali
Bibliografia essenziale
Filmografia
Capitolo II Dalla manipolazione relazionale alla violenza psicologica: abusante, vittima e conseguenze psico-fisiche dell’abuso
1. La manipolazione relazionale come fenomeno prodromico alla violenza psicologica
2. Il manipolatore più violento: quello affetto da disturbi di personalità
3. Dalla manipolazione relazionale alla violenza psicologica: il legame traumatico vittima-carnefice
4. Lo stato psicologico della vittima maltrattata e la sua attendibilità
5. Conseguenze psico-fisiche della violenza psicologica sulla vittima
Bibliografia
Capitolo III Evoluzione normativa
1. Riferimenti normativi: l’ordinamento europeo
1.1. Convenzione di Lanzarote, 25 ottobre 2007
1.2. Risoluzione n. 1714/10 e raccomandazione n. 1905/10 del Consiglio d’Europa
1.3. Convenzione di Istanbul, 11 maggio 2011
1.4. Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2012/29/UE
2. Riferimenti normativi: l’ordinamento italiano
2.1. Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito in legge 15 ottobre 2013, n. 119
2.2. Decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212
2.3. Legge 19 luglio 2019, n. 69
2.3.1. Obbligo di riferire immediatamente la notizia di reato (art. 347 c.p.p.)
2.3.2. Assunzione informazioni (art. 362 c.p.p.)
2.3.3. Formazione degli operatori di polizia (art. 5 l. 69/2019)
2.3.4. Modifica dell’art. 165 c.p.
2.3.5. Maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.)
2.3.6. Violenza sessuale (artt. 609-bis e ss.) e atti persecutori (art. 612-bis c.p.)
2.3.7. Disposizioni a tutela delle vittime di violenza domestica o di genere: “Trasmissione obbligatoria di provvedimenti al giudice civile”
2.3.8. Informazioni alla persona offesa (art. 90-bis c.p.p.)
2.3.9. Comunicazioni dell’evasione e scarcerazione (art. 90-ter c.p.p.)
2.3.10. Rafforzamento delle misure di allontanamento dalla casa familiare o del divieto di avvicinamento
2.3.11. Modifiche all’ordinamento penitenziario
2.4. Legge 27 settembre 2021, n. 134
2.5. I piani d’azione nazionali
3. Riferimenti normativi: l’ordinamento regionale
3.1. Emilia-Romagna – legge regionale 27 giugno 2014, n. 6
3.2. Piemonte – legge regionale 24 febbraio 2016, n. 4
Capitolo IV Tecniche di audizione delle vittime vulnerabili
1. Violenza domestica
1.1. Le forme della violenza
1.2. Le vittime vulnerabili di reati
1.3. La collaborazione della persona offesa del reato, la specializzazione degli operatori di polizia
1.4. La prova dichiarativa e le sentenze della Corte di Cassazione
1.5. Il ciclo della violenza
1.6. Gli stranieri e la violenza: l’elemento “culturale”
1.7. Lo stato emotivo della vittima
2. Cosa si può fare
2.1. Accoglienza
2.2. Ascolto
2.3. Informazione
2.4. Tutela della persona offesa
3. L’intervento di polizia
3.1. Come si verbalizza
3.2. L’intervento in emergenza
3.3. La comunicazione della notizia di reato
3.4. Le condizioni di procedibilità
3.4.1. La querela (artt. 336 e 337 c.p.p.)
4. Le indagini preliminari
Capitolo V Reati informatici e violenza di genere
1. Reati sul web
1.1. Accesso abusivo a sistema informatico e telematico
1.2. Furto d’identità digitale
1.3. Cyberstalking
1.4. Stalkerware
1.4.1. Come capire se è presente uno stalkerware sul device
1.5. Revenge porn
1.5.1. Segnalazione online
1.6. Sextortion
1.6.1. Come funziona
1.6.2. Deepfake e deepnude
2. Privacy
2.1. Privacy dei device
2.2. Protezione del proprio device
2.3. Controllo del proprio device da remoto
2.4. Privacy online
2.4.1. Facebook
2.4.2. Altri social network
3. Acquisizione forense della fonte di prova digitale
3.1. Legge n. 48/2008, ratifica della Convenzione di Budapest del 23 novembre 2001
3.2. Modifiche al codice di procedura penale (es. artt. 247, 254, 254-bis, 352, 354)
3.3. Accertamenti ripetibili e irripetibili
3.4. Indicazioni tecniche da adottare in fase di perquisizione e sequestro di dati digitali
3.4.1. Dispositivi mobili, smartphone, tablet
3.4.2. Computer
3.5. Consegna volontaria di fonti di prova dalla parte offesa o dall’indagato
3.5.1. Facebook
3.5.2. Google Takeout
3.6. Acquisizione da parte della PG
3.6.1. Tipologia di dati
3.6.2. Situazioni di emergenza
3.6.3. Facebook/Instagram
3.6.4. WhatsApp
3.6.5. TikTok
3.7. Acquisizioni di fonti di prova digitali da parte della polizia giudiziaria
3.8. Conclusioni
Capitolo VI Violenza in relazioni d’intimità tra persone LGBTQ
1. Premessa
2. La situazione in Italia
2.1. Teorie e ricerche
2.2. Aspetti comuni e specificità nell’IPV LGBTQ
2.3. Esempi e casi concreti
3. Il ruolo della Polizia Locale: aspetti operativi
3.1. Il fenomeno del sommerso (under-reporting)
3.2. L’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori
3.3. Il Codice europeo di etica per la polizia
3.4. Indicazioni pratiche
4. Quadro normativo
4.1. Considerazioni generali
4.2. Leggi regionali
Appendice I – Definizioni
Appendice II – Ruota del potere e del controllo nelle relazioni tra persone LGBTQ
Bibliografia
Conclusioni