LA TRASCRIZIONE 2023
Di: ENRICO DAMINAI (CURATORE)
Collana: Dottrina casi sistemi
Abstract
L’opera, attraverso un approfondito commento della disciplina codicistica e della più recente dottrina e giurisprudenza (aggiornata al 2023), illustra l’istituto della trascrizione immobiliare e mobiliare, partendo dall’analisi della sua funzione. In origine la trascrizione aveva il compito di risolvere i conflitti tra i privati che avessero acquistato diritti da uno stesso dante causa, ma nel corso degli anni essa ha assunto una pluralità di funzioni che, trascendendo gli interessi dei privati, soddisfano interessi anche pubblici connessi all’acquisto di diritti su singoli beni immobili o mobili registrati. Le esigenze che essa soddisfa appaiono in molti casi assai diverse tra loro, il che rende difficile una ricostruzione sistematica dell’intero settore anche se gli apporti della ricerca dottrinale mirano ad una elaborazione scientifica tendenzialmente unitaria pur nella consapevolezza che sovente il legislatore è mosso ad intervenire nella materia della pubblicità da motivazioni di carattere empirico, spesso soggette a mutamenti. Per ovviare alle problematiche poste dalla rigidità del sistema della trascrizione delineato dal codice civile, la giurisprudenza ha spesso fatto ricorso ad una interpretazione estensiva ed evolutiva che, senza scardinare il principio di tassatività della trascrizione, ha consentito una rilettura più ampia di alcune norme. Si è, pertanto, evidenziato come gli effetti sostanziali di cui all’art. 2644 c.c., non sono gli unici realizzati dalla trascrizione, in quanto questo istituto non mira soltanto a dirimere eventuali conflitti fra diritti tra loro incompatibili, ma assolve una molteplicità di funzioni.
L’opera si completa con una ricca rassegna di massime non reperibili sulle banche dati liberamente consultabile sul sito zanichelli.giuridico alla scheda del volume.