L’Opera muove dal dibattito e dalle riflessioni dei maggiori esponenti italiani di diritto
commerciale e societario sul tema della governance nelle società di capitali, come riformulata
dal D.Lgs.17 gennaio 2003 n.6, recante la “Riforma organica della disciplina delle
società di capitali e delle società cooperative, in attuazione della legge 3 ottobre 2001, n.
366”.
I più accreditati esperti in materia, dunque, ripercorrono le ragioni che hanno motivato il
riordino e, dopo quasi dieci anni dall’entrata in vigore della c.d “Riforma Vietti”, firmano
un trattato che non è soltanto una celebrazione storiografica del puro intervento di
modifica normativa del 2003, bensì un’analisi sia dei vantaggi sortiti che delle difficoltà
interpretative, profilando esiti possibili e soluzioni alternative in presenza di aspetti pratico-
applicativi ancora dubbi e problematici.
La figura degli amministratori, le loro funzioni e responsabilità, il loro compenso, il codice
di autodisciplina per quelli indipendenti, i modelli monistico e dualistico, i controlli
societari, la composizione degli organi, l’attività di monitoraggio del consiglio di amministrazione,
la separazione delle funzioni di controllo sulla gestione da quelle di controllo
contabile: questi i temi affrontati con un approccio altamente scientifico proprio quando,
in un momento di crisi, la necessità di norme sull’amministrazione delle società,
garanti di correttezza gestionale e di un regolare svolgimento delle attività economiche, è
sentita quanto mai attuale, anche nell’ottica di rendere più competitivi ed efficaci gli strumenti
giuridici dell’organizzazione societaria approntati dal sistema interno.
Di taglio sia dottrinale che pratico, il trattato vede non solo il contributo d’inquadramento
generale della governance ma anche la curatela del primo promotore della riforma del
2003