IMPUTABILITA’ E PERICOLOSITA’ SOCIALE – Alla luce della Riforma Cartabia
di:VINCENZO LUSA
DESCRIZIONE:
Ogni reato ha come suo substrato un’azione omissiva o attiva che sia.
L’azione è a sua volta determinata da un preciso comportamento che vede la sua genesi nella personalità dell’autore del reato nonché nel suo network encefalico.
Appare pertanto doveroso esaminare i due suindicati sistemi al fine di comprendere la capacità di intendere e di volere del soggetto e il suo agire criminale, in particolar modo quando quest’ultimo manifesti nella pericolosità sociale la massima estrinsecazione al comportamento delinquenziale.
La presente opera si propone lo scopo di gettare una luce sugli angoli più oscuri del comportamento umano.
Nel testo l’imputabilità e la pericolosità sociale saranno pertanto esaminate in una duplice ottica e cioè sia dal punto di vista giuridico oltre che scientifico comprendendo infine che l’una, la pericolosità, non può mai prescindere dall’altra, l’imputabilità, ma al contrario entrambe sono complementari a se stesse. Solo così potremmo ottenere un ritratto del criminale più attinente possibile alla sua reale personalità e costruzione biologica.
L’opera si rivolge pertanto a ogni tipologia di operatori forensi: dal magistrato all’avvocato sino ad attingere l’attenzione dei criminologi e di tutti gli studiosi che s’interessano allo studio della mente criminale.
Il testo fornisce al lettore un vasto ventaglio di argomentazioni giuridiche e scientifiche supportate da un esteso repertorio di giurisprudenza, con il precipuo scopo di definire, nel corso del procedimento penale, la reale essenza dell’imputabilità e della pericolosità sociale individuale.