IL CODICE DI COMPORTAMENTO
GUIDA PER LA CORRETTA REDAZIONE DEI CODICI DI AMMINISTRAZIONE DOPO LE LINEE GUIDA ANAC 2020
2020
Di: Riccardo Patumi
Collana: Progetto ente locale
Abstract:
La maggior parte degli enti pubblici fino ad oggi ha posto poca cura nell’elaborazione dei codici di comportamento, i quali frequentemente si limitano a riprodurre i contenuti del codice generale.
Questo contributo, sulla base di un taglio operativo, parte da un’analisi dei contenuti del codice generale, per offrire, successivamente, spunti utili all’elaborazione di un codice di amministrazione.
Il capitolo 1 è dedicato all’approfondimento dei principi generali, anche alla luce delle linee guida Anac 2020.
Il capitolo 2 offre un’interpretazione degli articoli del codice generale resa necessaria in quanto, senza una piena comprensione dei contenuti di quest’ultimo, non è possibile procedere alla corretta redazione di un codice di amministrazione.
Il capitolo 3, dedicato all’elaborazione del codice di amministrazione, è quello maggiormente innovativo, poiché offre un approfondimento capillare in merito ai possibili contenuti dei codici di secondo livello, così integrando le linee guida che hanno fornito in merito solo indicazioni generali. Un’apposita riflessione è, inoltre, dedicata all’attualissima problematica del lavoro agile, distinguendo tra lavoro agile ordinario ed emergenziale.
L’appendice contiene una proposta di codice di amministrazione, allo scopo di dare un ausilio pratico in sede di adeguamento dei codici. Detto modello, seppur rivolto principalmente ai comuni, può costituire un’utile base anche per gli altri enti tenuti all’adozione del codice.
INDICE:
Capitolo 1 Nozioni introduttive
1. I codici di comportamento dei dipendenti pubblici
2. Rapporto tra codice di amministrazione, PTPCT e sistema di valutazione e misurazione della performance
3. Le linee guida dettate dall’Anac
4. Soggetti tenuti all’adozione dei codici di comportamento
5. Personale tenuto al rispetto dei codici di comportamento
6. Procedura di formazione
7. Struttura e tecniche di redazione del codice di amministrazione
8. Il problema della competenza intestata alla contrattazione collettiva
9. Formazione sui contenuti dei codici di comportamento
10. Controlli interni e vigilanza dell’Anac sull’adozione del codice di comportamento
Capitolo 2 I contenuti del codice di comportamento generale
1. Disposizioni di carattere generale (art. 1)
2. Applicazione dei codici ai collaboratori della pubblica amministrazione nonché delle imprese fornitrici (art. 2, comma 3)
3. Principi generali (art. 3)
4. Tutela dell’immagine della pubblica amministrazione (art. 3, comma 3; art. 10; art. 12, comma 2 e art. 13, comma 9)
5. Regali, compensi e altre utilità (art. 4)
6. Partecipazione ad associazioni e organizzazioni (art. 5)
7. Comunicazione degli interessi finanziari (art. 6, comma 1)
8. Il conflitto d’interessi e l’obbligo di astensione (art. 6, comma 2 e art. 7)
8.1. Nozione di conflitto di interessi. Scopo della relativa disciplina
8.2. Conflitto reale, potenziale, percepito e apparente
8.3. Disciplina vigente
8.4. Precedente disciplina
8.5. Analisi dell’evoluzione della normativa
8.6. L’“obbligo” di astensione
8.7. Obbligo di astensione e attività vincolata
8.8. Conseguenze della mancata astensione/segnalazione della possibile situazione di conflitto
8.9. Il conflitto di interessi non seguito da una condotta impropria
9. Prevenzione della corruzione (art. 8)
10. Trasparenza e tracciabilità dei processi decisionali (art. 9)
11. Comportamento in servizio (art. 11)
12. Rapporti con il pubblico (art. 12)
13. Disposizioni per i dirigenti (art. 13)
14. Contratti e altri atti negoziali (art. 14)
15. Vigilanza, monitoraggio e attività formative (art. 15)
16. Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice (art. 16)
Capitolo 3 L’elaborazione del codice di comportamento di secondo livello
1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. Regali e altre utilità. Incarichi di collaborazione
4. Partecipazione ad associazioni e organizzazioni
5. Comunicazione degli interessi finanziari
6. Il conflitto di interessi e l’obbligo di astensione
6.1. Disciplina del conflitto di interessi apparente e percepito
6.2. “Obbligo” di astensione
6.3. Obbligo di astensione e attività vincolata
6.4. Decisione sull’astensione
6.5. Modalità di astensione per i componenti degli organi collegiali
6.6. Astensione dei membri di commissioni di concorso
6.7. Aggiornamento del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza
7. Prevenzione della corruzione
8. Trasparenza e tracciabilità
9. Comportamento nei rapporti privati
10. Comportamento in servizio
11. Rapporti con il pubblico e gli organi di informazione
12. Disposizioni particolari per i dirigenti
13. Contratti ed altri atti negoziali
14. Altri contenuti integrativi
14.1. Disposizioni particolari per il personale impiegato con la modalità del lavoro agile
14.2. Disposizioni particolari per gli appartenenti alla Polizia municipale
APPENDICE
- D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’artico¬lo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165