FUNZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SOCIETÀ PER AZIONI
La sempre maggiore stratificazione della regolazione dal Codice Civile al Testo Unico Finanza e al Testo Unico Bancario, dalle guidelines della Autorità di vigilanza al Codice di corporate governance pone questioni nodali anche in relazione ad una figura tradizionale del diritto societario, ossia quella del presidente del consiglio di amministrazione delle società per azioni, nella considerazione dei numerosi strumenti a lui attribuiti per affrontare criticità e sfide future. Il volume procede dapprima ad analizzare le funzioni del presidente nelle singole fonti, per ricostruire poi i profili di disciplina e il dibattito dottrinale, quindi prosegue ad individuare i tratti comuni rinvenibili nel quadro regolatorio codicistico e di settore, nonché la prospettiva delineata dalla c.d. autodisciplina, per giungere infine ad identificare la collocazione più idonea ad ospitarne attribuzioni ulteriori. Il lavoro apre così una finestra sull’autodisciplina, certamente atta a plasmare la figura del presidente alle esigenze di cia¬scuna società, suggerendone un possibile perfezionamento sul piano applicativo. Invero, il Codice di corporate governance, lungi dal poter essere relegato nel sistema delle fonti quale mero “diastema disciplinare”, stretto tra diritto positivo ed autonomia privata, rappresenta la chiave di volta nell’analisi delle funzioni del presidente del consiglio di amministrazione e nella determinazione delle best practi¬ces finalizzate a orientare e guidare il suo agire negli anni a venire.