ESECUZIONE FORZATA
di: ALBERTO M. TEDOLDI
DESCRIZIONE:
L’esecuzione forzata è sempre più al centro della giurisdizione civile ed è interessata da incessanti, irrequiete e confuse novelle, imposte dalla necessità di assicurare la realizzazione dei crediti nella maggior misura e nel minor tempo, secondo gli algoritmi ai quali si conformano le attività dei fondi di investimento che vanno acquistando, specialmente in Italia, “crediti deteriorati” delle banche mediante operazioni di cartolarizzazione.
Il libro III del c.p.c. e specialmente la disciplina sull’espropriazione forzata sono divenuti un “campo di Agramante”, nel quale non è agevole districarsi, tanto meno al cospetto di una casistica giurisprudenziale oltremodo copiosa e variegata, che solo talora riesce a far ordine entro vasta congerie di regole sempre nuove e spesso contraddittorie, su cui incombono altresì i Diktaten promananti dal Kirchberg lussemburghese, dove siede la Corte di giustizia UE.
Al fine di semplificare per quanto possibile il quadro, il presente volume viene offerto ai lettori privo di note bibliografiche e di richiami giurisprudenziali, che riuscirebbero sovrabbondanti e soggetti a rapida obsolescenza in breve volger di tempo, ma che ne formano, nondimeno, implicito e necessario sostrato.
Essendo il libro rivolto a studenti e operatori del diritto, è parso utile sceverare i caratteri delle parti più di dettaglio, che gli studenti potranno anche omettere, ma nelle quali operatori già avvezzi ed esperti potranno trovare, si spera, qualche risposta alle numerose e sempre nuove questioni che pone inesausta la prassi, in dialogo incessante e fecondo con la dottrina.
Il volume è aggiornato alla riforma del c.p.c. operata con d.lgs.149/2022 e a Cass., sez. un., 9479/2023 sui titoli esecutivi a carico di consumatori.