Le norme commentate in questo tomo regolano procedimenti di sicuro interesse, sia perché riguardano vicende soggettive assai delicate sia perché all’origine di svariati problemi interpretativi. In particolare, quanto ai giudizi per la dichiarazione di assenza o di morte presunta, cui è dedicata larga parte del volume, l’aspetto più controverso è inerente all’inquadramento sistematico. Un’incertezza che deriva dall’inevitabile ambiguità di un regime processuale che unisce forme camerali e contenziose, nonché dalla difficoltà di stabilire il tipo e la natura della situazione soggettiva tutelata o che il giudizio mira a realizzare. Ma la disposizione probabilmente più attuale e rilevante sotto il profilo applicativo, tra quelle esaminate in questo libro, è l’art. 736-bis cod. proc. civ. che concerne la tutela civilistica delle vittime di comportamenti violenti all’interno del nucleo familiare, dettando la disciplina del processo per l’adozione dei relativi ordini di protezione; una disciplina articolata, ma incompleta, che richiede pertanto di essere integrata con ricorso all’interpretazione sistematica o analogica.