CAD E DECRETO “SEMPLIFICAZIONI”: TUTTE LE NOVITÀ
Il Codice dell’amministrazione digitale riformato dalle novità introdotte dal d.l.76/2020, conv., con mod., in l. 120/2020
2021
Di: Giuseppe Vitrani, Roberto Arcella
Collana:Tech&Law
Abstract
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un profluvio di interventi normativi, non sempre organici, volti a fornire le basi per lo sviluppo digitale della pubblica amministrazione e di larghi settori del mondo privato. Un ruolo centrale spetta senz’altro al legislatore europeo che, con l’emanazione del Regolamento n. 910 del 2014 (noto come eIDAS), ha introdotto negli ordinamenti dell’Unione il concetto di servizio fiduciario e ha dettato una disciplina unitaria in particolar modo in materia di identificazione elettronica delle persone fisiche, di firme elettroniche e di servizi elettronici di recapito certificato. Il legislatore nazionale ha così potuto dare pieno impulso al Sistema Pubblico di Identificazione Digitale, ora riconosciuto in tutta l’Unione Europea, e ha riformato più volte il Codice dell’amministrazione digitale, da ultimo nell’estate del 2020, sia per adeguarlo alla normativa europea sia per dettare norme che possano portare ad un pieno “sviluppo digitale” dello Stato; vanno in tale direzione le norme sul domicilio digitale e quelle sulle firme elettroniche. Il periodo immediatamente precedente la pubblicazione del presente volume ha visto la pubblicazione delle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, un testo fondamentale per tradurre in applicazioni pratiche i principi normativi. L’opera si pone pertanto l’obiettivo di fornire un quadro organico, e al tempo stesso pratico, dei suddetti interventi con l’ottica di costituire un’utile guida soprattutto per professionisti e imprese che si confrontano quotidianamente con l’ecosistema digitale italiano ed europeo.