L’opera, sin dall’illustrazione delle tecniche generali per la redazione dell’atto giudiziario, denuncia una finalità decisamente didattica, come attestato dai modelli di atti maggiormente ricorrenti nella pratica professionale, tutti ampiamente esplicati al fine di una più agevole lettura.
Assoluta novità è sono le “guide ai modelli di atto”, vere e proprie mappe che permettono al lettore di individuare più facilmente le singole formule orientandosi nelle fasi processuali nelle quali sono collocate. Degna di nota è la presenza di numerosi schemi di sintesi che, evidenziando i punti salienti di ogni questione problematica, ne consentono una immediata comprensione e una più facile memorizzazione; un ulteriore importante ausilio al lettore, infine, proviene dalla raccolta organica e ragionata dei provvedimenti resi dalla giurisprudenza con specifica indicazione, all’interno di ogni singola massima, del principio cardine.