AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI
2020
Di: Umberto Filotto, Xenia Scimone
Abstract
Le figure professionali degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi hanno una origine antica, ma anche se il loro modo di operare potrebbe essere definito tradizionale la loro professionalità si dimostra essenziale ai fini di un corretto incontro tra domanda e offerta di credito e della tutela del consumatore.
Le rilevanti innovazioni normative e regolamentari che hanno caratterizzato l’ultimo decennio hanno trasformato radicalmente, e per il meglio, il comparto. Il decreto legislativo n. 141 del 2010 e la creazione dell’Organismo degli Agenti in Attività Finanziaria e dei Mediatori Creditizi (OAM) hanno avuto infatti il merito di definire un quadro più ordinato e affidabile, introducendo norme più stringenti, controlli, requisiti organizzativi e regole di compliance che hanno reso più strutturata, efficiente e imprenditoriale la professione.
Il volume, partendo da una ricostruzione storica della regole e delle norme che nei secoli ha accompagnato l’attività di agenti e mediatori, fa il punto sull’evoluzione del mercato dell’intermediazione e della distribuzione del credito e sugli effetti delle nuove normative. In particolare attraverso:
l’analisi della domanda e dell’offerta di credito nel comparto retail, nel quale gli agenti e i mediatori svolgono in via prevalente la propria attività;
la disamina della riforma operata dal d.lgs. n. 141/2010, con particolare riguardo a caratteristiche, operatività, requisiti di agenti e mediatori;
la descrizione delle funzioni e dell’organizzazione dell’OAM;
la valutazione del grado di operatività, di concorrenza e di concentrazione che agenti e mediatori hanno nel mercato.
Le analisi condotte dimostrano che all’assestamento conseguente all’introduzione delle nuove regole è seguita una fase di equilibrio per il settore e sono state create le premesse per un nuovo sviluppo del comparto. Esso dovrà dimostrarsi capace di cogliere le sfide legate alla digitalizzazione e, grazie al miglioramento della propria professionalità, sarà anche in grado di ottenere maggiori risultati in termini di business migliorando, allo stesso tempo, la percezione che consumatori, organi di vigilanza e opinione pubblica hanno degli intermediari del credito.