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Questo libro analizza l’istituto degli accordi di ristrutturazione dei debiti attraverso le modifiche normative che si sono succedute dal 2005 ad oggi, incentrandosi sugli aspetti maggiormente problematici dal punto di vista teorico e pratico. Ampio spazio è dedicato alle novità contenute nella legge 134 del 2012, a cominciare dalla riformulazione degli artt. 182 bis e 182 quater e dall’introduzione dell’art. 182 quinquies l. fall., con particolare riferimento alla tutela dei finanziamenti effettuati a beneficio delle imprese in crisi. Il volume, corredato da una corposa appendice di materiali di giurisprudenza, è quindi destinato non solo ad avvocati, commercialisti e magistrati, ma anche a tutti gli altri operatori del c.d. settore del restructuring.
Stefano Ambrosini è Professore ordinario di Diritto commerciale e insegna Diritto fallimentare e Diritto bancario nell’Università degli studi del Piemonte Orientale. E’ autore di quattro lavori monografici in materia societaria e concorsuale, nonché di un centinaio di altre pubblicazioni. Per Zanichelli ha curato i volumi La riforma della legge fallimentare. Profili della nuova disciplina (2006) e Le nuove procedure concorsuali. Dalla riforma “organica” al decreto “correttivo” (2008) e ha pubblicato, insieme ai giudici Paolo Giovanni Demarchi e Mauro Vitiello, il libro Il concordato preventivo e la transazione fiscale (2009). Di recente ha curato, insieme a Paolo Giovanni Demarchi, il volume Banche, consumatori e tutela del risparmio (2009) e pubblicato, con i professori Alberto Jorio e Gino Cavalli, Il fallimento (2009), e con i professori Niccolò Abriani, Oreste Cagnasso e Paolo Montalenti Le società per azioni (2010), apparsi entrambi nel Trattato di diritto commerciale diretto da Gastone Cottino. L’autore è fra l’altro direttore della redazione piemontese di Diritto fallimentare, componente della redazione torinese di Giurisprudenza commerciale, membro del comitato per la valutazione de Il Fallimento, nonché collaboratore delle più importanti riviste del settore. Negli ultimi due anni è stato chiamato dal Ministro dello Sviluppo Economico a far parte del Comitato di studio per la riforma della disciplina dell’amministrazione straordinaria e dal Ministro della Giustizia quale componente del Tavolo tecnico per la riforma della legge fallimentare, i cui lavori sono stati parzialmente trasfusi nel c.d. decreto sviluppo del giugno 2012.
