nov 062013
 
Titolo: Il ruolo dei creditori fra monitoraggio e orientamento della gestione nella società per azioni
Prezzo: € 29,00
Anno: 2013
Autore/Curatore: PICARDI LUCIA
ISBN: 9788814182174
EDITORE: Giuffrè
COLLANA: QUADERNI ROMANI DI DIRITTO COMMERCIALE ( A CURA DI CARLO ANGELICI GIUSEPPE FERRI JR,GIUSEPPE GUIZZI E PAOLO SPADA ) SERIE SAGGI
DESCRIZIONE:
0
  

 

Il libro affronta il tema del ruolo dei creditori «forti», in specie le banche ed altri intermediari finanziari, nella gestione delle società da essi finanziate.

 

Cliccare qui per visionare l’indice del testo

 

Si tratta di un argomento ancora poco studiato nel nostro ordinamento, ma diffuso nei paesi anglosassoni, che non si presta ad essere compiutamente ricostruito e disciplinato attraverso le sole norme che regolano l¿attuazione del rapporto obbligatorio, ma presenta significative connessioni con l’analisi di strumenti di tutela dei creditori basati su tecniche dei mercati finanziari, quale il rating, o su modelli contrattuali, mediante l’inserimento nei contratti di finanziamento a medio e lungo termine di specifiche clausole, i c.d. loan o debt covenants, che prevedono una serie di vincoli ed impegni a carico della società debitrice. Acquisita la consapevolezza degli effetti tendenzialmente positivi prodotti dal monitoraggio delle banche e degli altri finanziatori «esterni» sulla gestione delle società debitrice, il libro si sofferma, in particolare, sulle interferenze fra tali strumenti di protezione contrattuale dei creditori ed i principi fondamentali in tema di organizzazione delle società di capitali. La dimostrazione della liceità e meritevolezza di tutela dei covenants che conferiscono al creditore il potere di assumere scelte strategiche anche con una portata settoriale rappresenta il punto di avvio di una ulteriore riflessione intesa ad individuare le regole in grado di assicurare un adeguato contemperamento delle diverse sfere di interessi coinvolte. Nella linea ricostruttiva indicata viene sottolineata l¿incidenza dei covenants sul sistema dei doveri e delle responsabilità inerenti alla gestione dell’impresa sociale, evidenziandone la capacità di limitare la discrezionalità degli amministratori e l’operatività della business judgement rule, nonché di consentire una tempestiva rilevazione delle situazioni di crisi della società debitrice. Sullo sfondo dell’attitudine dei covenants, ricorrendo determinati presupposti, a fondare l’esercizio di un¿attività di direzione e coordinamento, lo studio arriva a prospettare il possibile insorgere di una responsabilità del creditore «forte» ex art. 2497 c.c. qualora dallo svolgimento della direzione unitaria in violazione dei principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale sia derivata una lesione del valore e dell’integrità del patrimonio della società debitrice, mettendo, nel contempo, in luce taluni profili problematici: la difficoltà di configurare l’operatività del meccanismo compensativo quale fattore di esenzione da responsabilità; le interconnessioni fra l’interesse del creditore alla salvaguardia della solvibilità della società debitrice e l’interesse specifico di quest¿ultima; il riconoscimento in capo agli amministratori della medesima società di uno spazio di autonomia entro il quale poter assumere decisioni che diano luogo ad un inadempimento contrattuale; la valutazione delle responsabilità che possono scaturire da tali scelte. Nella consapevolezza della delicatezza e difficoltà delle questioni sollevate, l’indagine si fonda su un ampio uso del dato comparatistico e tiene conto, in tale prospettiva, anche dell’evoluzione degli altri ordinamenti europei di civil law, nei quali si pongono problemi in parte analoghi di recepimento e di disciplina del fenomeno analizzato.

Print Friendly
USCITA: Novembre
PAGINE: VIII - 264
FORMATO: 15x23 cm - Brossura cucita

 Lascia un commento, se invece vuoi richiedere un preventivo clicca "Richiedi preventivo"

(richiesto)

(richiesto)